Seiko 6138-8030 "John Player Special"

Questa è una storia di orologi,tabacco e motori.
Una storia che unisce due brand inglese e uno giapponese in un palcoscenico mondiale.
Ma di che parliamo ?
Gli anni '70 furono leggendari per la F1,contribuirono in maniera decisa al mito delle auto da corsa e videro come protagonisti la Ferrari e la Lotus.
 Il team britannico vinse nel 1970,1972,1978 sia il campionato del mondo piloti che costruttori(compreso il 1973).
 Il rosso della Ferrari veniva contrastato dalla grafica nero-oro della Lotus.





Un binomio indelebile nella memoria di tutti è quello tra Lotus e il suo sponsor,ovvero John Player Special. Il suo logo era ripetuto ovunque,sulle vetture(per ricordare il numero di vittorie),sui cartelloni: era qualcosa di più di un semplice accostamento.Quella grafica ammaliante si era oramai consolidata nell'immaginario collettivo ed era impossibile non notarlo.
Spostandoci sul versante orientale,gli anni 70 furono estremamente importanti per Seiko perchè videro consolidare tutti gli sforzi fatti nel decennio precedente in merito alle innovazioni introdotte.Tra il 69 e 70 Seiko produsse diverse linee cronografiche che hanno scritto la storia e che rimasero in commercio fino al 1978 circa(con le dovute differenze tra le referenze).
Tra queste, i 6138 rappresentarono il prototipo di cronografo sportivo improntato al mondo delle corse,con le loro dimensioni generose,ghiere tachimetriche e  due contatori capaci di cronometrare anche intervalli lunghi. Non tutte le referenze  6138 furono prodotte per lo stesso periodo (e questo è vero anche per tutte le referenze che condividono un movimento).
Vi è una referenza che comparve  infatti solo nella seconda metà degli anni 70,la cui produzione durò fino al termine del magico decennio dei cronografi automatici: sto parlando della ref. 6138-8030,soprannominata John Player Special.


Solo a guardarlo sembra quasi di tornare indietro,di trovarsi a bordopista per cronometrare il passaggio della "Black Beauty", la Lotus 79 di Mario Andretti.
Il quadrante e il rehaut sono spettacolari, il nero matto si fonde con l'oro.
La sfera bianca del cronografo non è frequentissima e stacca molto bene con il dial conferendo una rapida lettura. I contatori sono a mio avviso la parte più bella : scalino e trama verticale. Soluzione adottata anche nel Bullhead. Personalmente la trovo fantastica come scelta,un dettaglio che fa la differenza.

Come al solito,chiudo con qualche scatto non solo del 6138 "JPS" ma anche del Bullhead per i motivi di cui prima.






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